Pane nero al carbone vegetale: una moda incerta per la salute

Autore:
Raffaella Sacco
12/01/2016 - 10:00

Il pane nero al carbone vegetale rischia di diventare una vera e propria moda alimentare, frutto di scelte avventate compiute sotto il fascino pericoloso che esercitano sul consumatore poco accorto le cosiddette novità offerte dal mercato; qualcuno pensa poi di assumerlo quasi come  “medicamento fai da te” auspicando effetti curativi per combattere comuni disturbi digestivi quali meteorismo, gonfiore addominale e digestione lenta che il carbone vegetale, integratore in commercio sotto forma di compresse, dovrebbe essere in grado di contrastare.

Dubbie sono le proprietà del pane al carbone vegetale, la cui colorazione nera, dovuta all’aggiunta dell’additivo E153, potrebbe invece rivelarsi dannosa per la salute. All’estero, in molti stati,  l’aggiunta di questo colorante è assolutamente vietata per la presenza di benzopirene, una sostanza ritenuta potenzialmente cancerogena perché derivante dalla combustione della legna.

L’attenzione sull’argomento in questi giorni è aumentata dopo che in Puglia, nelle province di Andria, Barletta, Bari, Brindisi, Foggia e Taranto, ben dodici titolari di panifici sono stati denunciati dagli agenti della Forestale che, eseguendo i normali controlli, hanno rinvenuto la presenza di E153 nel pane nero. 

In attesa di conoscere il parere degli esperti nel settore degli integratori e di conoscere il parere del proprio medico curante, sarebbe più opportuno limitare al minimo se non proprio eliminare il consumo di pane al carbone vegetale e rivolgersi piuttosto a medici specialisti per comprendere le cause dei disturbi accusati dopo l’assunzione del pane comune, perchè non è detto che tali disturbi possano trovare giovamento dalla assunzione del carbone vegetale ma potrebbero essere sintomi di intolleranze alimentari o altro.

La quantità di carbone vegetale presente nel pane è comunque molto ridotta per cui il rischio di non riuscire a risolvere i problemi digestivi, ammesso che il medicamento fai da te sia valido, è alto. Ma c’è di più: mangiando pane al carbone senza un preventivo consiglio medico vi è il rischio di andare incontro a effetti indesiderati tra cui la pesante incidenza sull’assorbimento dei farmaci. 

Proprio in merito alla produzione, alla denominazione e all’etichettatura del pane con carbone vegetale, il 22 dicembre 2015 il Ministero della Salute ha diffuso la nota 47415 in cui ha specificato che l’utilizzo dell’additivo E153 non può essere giustificato per i suoi benefici sull’organismo umano perché nella panificazione viene impiegato come additivo colorante e non come integratore.

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