Uniti per il pianeta: Thom Yorke, Patti Smith e Matt Damon

Autore:
Sabrina Portale
07/10/2016 - 10:18

È in netta crescita il numero di attori, cantanti, artisti e personaggi famosi che decidono di dedicarsi alla salvaguardia dell’ambiente e della salute, cercando di coinvolgere il pubblico che li segue, sia come testimonial di progetti che come protagonisti di iniziative proprie.

Un legame sempre più stretto quello fra cinema, musica e ambiente, improntato sulla consapevolezza che si debbano porre rimedi ai disastri ambientali dovuti in gran parte all’attività umana.

Pathway to Paris è il progetto realizzato da Jesse Paris Smith (figlia di Patti) e cofondatrice del progetto assieme a Rebecca Foon,  in occasione del COP21, presso il Teatro Trianon di Parigi lo scorso dicembre, in concomitanza con il vertice dell’Onu sul tema ambientale. Frutto di queste conferenze è l’omonimo disco, nato dalla collaborazione di Thom Yorke, carismatico leader dei Radiohead, Patti Smith e Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers: artisti molto diversi fra loro, ma accomunati dall’interesse per le questioni inerenti la salute del pianeta e dell’uomo. Questi ultimi si uniscono così a Bono degli U2, Sting, e ai Pearl jam, da sempre attivi sul fronte della difesa ambientale.

Uscito lo scorso agosto, Pathway to Paris, propone in versione live, i maggiori successi dei tre artisti, accompagnati da musicisti e cantanti, che danno una veste inedita alle canzoni.

Ai brani si associano anche 6 discorsi tenuti, tra gli altri, anche da Jo Scheuer, responsabile del Climate Change Disaster Risk Reduction Team del’ONU, Naomi Klein, autrice del libro No logo, Vandana Shiva, leader indiana della “rivoluzione verde”.

Ecco la tracklist:

Wing  (Patti Smith), Bloom (Thom Yorke), Elemental Prayer, White Nile (Flea), Service, Nature, Heartstrings, Peaceble Kingdom (Patti Smith), Two Suits (Flea), Sweet Life, People Have the Power (Patti Smith) .

Il ricavato delle vendite del disco sarà devoluto a 350.org (organizzazione salva-clima) e all’ONU, auspicando che si possa sviluppare una piattaforma digitale con consigli pratici al fine di raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.

Proprio di sviluppo sostenibile si occupa anche Matt Damon, fra gli attori più bravi e attivi di Hollywood, il quale, alla carriera da divo patinato, accosta la filantropia e la militanza in campagne volte alla tutela dell’ambiente. Damon, negli ultimi anni, ha creato l’associazione no profit WATER.ORG, volta a garantire acqua pulita e potabile in tutto il mondo per evitare l’insorgere di malattie. Spinto da Bono degli U2 che lo ha portato in Africa con sé, Matt Damon è rimasto colpito dalla situazione; anche durante le ultime campagne promozionali dei suoi film, l’attore premio Oscar non manca di lanciare appelli e coinvolgere quanta più gente possibile alla realizzazione del suo progetto umanitario che consiste nel portare acqua potabile nel Terzo Mondo e ovviare alla penuria di essa. Egli ha dichiarato: «Voglio una vita sostenibile, insegno il rispetto per l’ambiente alle mie figlie e cerco di trasmetterlo anche al pubblico che mi segue».

La lista degli attori interessati a queste problematiche si arricchisce sempre di più. Convinti attivisti e promotori di campagne volte alla salvaguardia e tutela ambientali sono anche: G. Clooney, Maryl Streep, Leonardo Di Caprio, Robert Redford Sting e Hugh Jackman.

Le iniziative promosse da questi personaggi sono uno sprone affinché si ponga maggiore attenzione al problema dei cambiamenti climatici che stanno causando i peggiori disastri ambientali degli ultimi tempi. Grazie alla loro fama, questi artisti “alzano la voce” con la loro musica e i loro spettacoli, per spronare la classe politica e gli Stati ad approntare progetti risolutori prima che sia troppo tardi e si pianga passivamente qualche altra catastrofe che poteva essere evitata. È auspicabile un cambiamento delle politiche sulle emissioni inquinanti, sulla riduzione dei gas e  della temperatura globale.

A difesa dell’ambiente la musica suona forte e cristallina. Questi artisti mostrano come la musica e il cinema, arti dedite al divertimento e alla spensieratezza, possano mediare contenuti impegnati ed essere mezzi idonei per un fattivo impegno volto a migliorare il mondo in cui viviamo.

 

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