Diabete gestazionale, una dieta sana ad inizio gravidanza ne riduce il rischio

Autore:
Redazione
19/01/2022 - 22:04

Durante i primi mesi di gravidanza, seguire un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta fortemente a ridurre le probabilità che insorga il diabete gestazionale.

Pertanto, se una dieta a base di cibi industriali o di grassi saturi aumenta il rischio di svilupparlo, una dieta ricca di fibre e verdure aiuta le future mamme a proteggersi da questa patologia.

A dimostrarlo è uno studio che, condotto presso l’Università di Turku in Finlandia e pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition, ha esaminato l'associazione tra l'assunzione di nutrienti e l'insorgenza del diabete gestazionale in donne in sovrappeso.

Il diabete è una malattia ad evoluzione progressiva nel tempo (cronica) che provoca nell'individuo un aumento dei livelli di zucchero (glucosio) nel sangue rispetto ai valori normali. In particolare, si parla di diabete gestazionale quando la malattia viene diagnosticata nel secondo o terzo trimestre di gravidanza. Questa condizione può manifestarsi nel 18% delle donne in gravidanza.

Il diabete gestazionale è favorito dall'eccesso di peso (il rischio aumenta di molto quando l’indice di massa corporea è superiore a 30) ed è dunque una condizione non rara (potenzialmente tutte le donne possono svilupparlo durante la gravidanza) che, se non seguita in maniera appropriata, può avere conseguenze, come «il rischio che il feto cresca troppo, con conseguenti difficoltà al momento del travaglio, il rischio che il neonato possa avere ipoglicemia (bassi livelli di glucosio nel sangue) o difficoltà di respirazione a causa di una insufficiente maturazione polmonare», precisa Agostino Consoli, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID). Queste conseguenze si manifestano, complessivamente, nel 5-7% delle gravidanze con diabete gestazionale (ogni anno in Italia si registrano oltre 40.000 gravidanze complicate dal diabete).

La ricerca finlandese ha utilizzato i dati di 351 future mamme in sovrappeso o obese. I risultati mostrano che seguire una dieta sana all'inizio della gravidanza riduce il rischio di diabete gestazionale mentre un maggior consumo di grassi, soprattutto quelli saturi (burro, strutto) che aumentano i livelli infiammatori nell'organismo, favorisce invece lo sviluppo di questa condizione.

«Che la dieta mediterranea, i cui pilastri sono pane e pasta integrali, proteine vegetali e fibre (legumi, verdure, ortaggi, frutta) e grassi monoinsaturi (olio di oliva), sia un esempio di alimentazione sana è noto: non era ovviamente praticata dalle donne finlandesi, ma è interessante notare che, in questa popolazione, il consumo di vegetali e pane di segale era associato ad un rischio più basso», sottolinea Agostino Consoli.

In ogni caso, quello che l'articolo conferma è che «i cibi processati in modo industriale e ricchi in grassi trans (margarine), come dolci confezionati, glasse, patatine fritte, crocchette di pollo, merendine, salatini e alcuni insaccati come i wurstel, sono associati ad un aumento di diabete gestazionale e, più in generale, di alterazioni del metabolismo».

La buona notizia, conclude il presidente della SID, «è che cambiare l'alimentazione nei primi mesi di gravidanza ha risultati positivi. È quindi importante sensibilizzare le donne in dolce attesa».

(Fonte: ANSA)

 

Foto di copertina: Pixabay

 

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