Quando la moda è solidarietà: ad Acireale si sfila per le donne vittime di violenza

Autore:
Redazione
08/10/2020 - 02:31

La moda non è solo un linguaggio frivolo, essa possiede contenuti sociali, è un movimento rivoluzionario e sociale.

Proprio per questo giorno 9 ottobre 2020 la Maison du Cochon si esibirà in una location insolita, una casa famiglia dedita a donne disagiate e vittime di violenza, la comunità Madonna della Tenda ad Acireale, dove operatori e volontari accudiscono con dedizione esseri fragili e vite sospese ad un filo.

La volontà di sfilate, gli abiti di tre stilisti d’eccezione, quali Matteo Siculo, Flavio Nisi ed Emanuele Ricchena, vogliono essere un grido di gioia, un gesto artistico e mediatico per sensibilizzare amministratori e privati affinché possano rendere più felice la vita di queste donne, che, trafitte da varie vicissitudini dolorose, hanno smarrito la gioia di vivere. La speranza è che questo accostamento all’arte e alla moda possa servire da contaminazione di vita, che il “bello” possa sconfiggere le tenebre della solitudine e donare ad ognuna di loro la speranza di ricominciare.

«Essere madrina della serata mi commuove, mi porta a credere che il mio non è un lavoro bensì una missione e, affinché il coraggio di andare avanti possa diffondersi ovunque, ho scelto tre creativi di moda con abiti/costumi dedicati alle donne importanti della storia, un omaggio che parte dalla regina Maria Antonietta ed arriva alla divina Greta Garbo, e ancora da Messalina a Cleopatra per poi giungere alle muse di Vincenzo Bellini», dichiara Liliana Nigro, docente all’Accademia di Belle Arti di Catania e cuore pulsante della bella iniziativa.

La cosa meravigliosa ed emozionale di questo evento sta nel fatto che alcune donne ospiti della comunità sfileranno accanto alle indossatrici professioniste, proprio per sottolineare l’uguaglianza, la fratellanza ed il coraggio di rialzarsi.

«Chi ha voluto tutto questo è Laura Galvagno, volontaria coraggiosa che dedica la sua vita a questi angeli dalle ali spezzate. Ho sempre creduto che chi come noi ha la possibilità di far sentire la propria voce deve darla a chi non ne ha. INSIEME e con Amore tutto è possibile!», sottolinea in conclusione Liliana Nigro.

 

Fotografia di copertina: Liliana Nigro

 

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