Social Film Festival ArTelesia, il cinema che mette al centro la persona per costruire un Nuovo Umanesimo

Autore:
Redazione
24/11/2021 - 04:28

Ritorna con la sua XIII edizione il Social Film Festival ArTelesia, rassegna internazionale dedicata al cinema sociale che, in programma dal 24 al 28 novembre, animerà Benevento e porterà il pubblico a riflettere e confrontarsi su temi sensibili attraverso proiezioni, rappresentazioni ed incontri

Sono 45 i film selezionati per il Concorso Internazionale, sui 1.600 iscritti tra corti e lungometraggi, di cui 2 anteprime mondiali, e tanti i volti nomi del cinema e del teatro che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro San Carlo: da Paolo Ruffini a Lina Sastri, da Andrea Roncato a Claudio Santamaria e Francesca Barra

«Questo festival è la dimostrazione che la disabilità non rappresenta un limite alla creatività e alla partecipazione alle attività culturali e sociali», spiega Francesco Tomasiello, il trentatreenne sannita ideatore della rassegna, organizzata dall'Associazione Libero Teatro di Mariella De Libero e con la direzione artistica di Antonio Di Fede. Francesco è nato con una tetraparesi spastica ma, appassionato di cinema e teatro, non ha mai smesso di sognare diventando attore, scrittore e sceneggiatore ementedi questo progetto cresciuto di anno in anno, oggi vetrina per un cinema che fa riflettere, fatto di opere appartenenti al circuito indipendente e non, con l'intento di parlare e far parlare di impegno civile e tematiche sensibili.

«Purtroppo, ancora oggi, registi, produttori, distributori non lavorano in maniera inclusiva, per interpretare ruoli di persone con disabilità non vengono scritturati attori con disabilità». Il Festival si pone un obiettivo importante: utilizzare la settima arte come strumento per veicolare messaggi dal grande impatto sociale, su cui riflettere con senso critico e sentirsi coinvolti attivamente, come attori di un cambiamento sociale a cui dare voce.

La XIII edizione della kermesse mette al centro il tema della Rinascenza, una ripartenza che trova nell'arte il suo strumento privilegiato, per affrontare i cambiamenti sociali, di cui il Festival è attento occhio e abile scrutatore: dall'omofobia alla violenza contro le donne, dal bullismo alla lotta per diritti fondamentali, dall'immigrazione all'integrazione, dalla solitudine alle domande sulla fine della vita, dai conflitti mondiali alla guerra contro i lasciti della pandemia, dalla disabilità alla diversità in tutte le sue forme come espressione di bellezza e ricchezza.

«Attualmente – precisa Francesco Tomasiello – il mio impegno nel sociale è totale. Credo che si debba portare all’attenzione di tutti il fatto che non debbano essere più tollerati soprusi, differenze, discriminazioni. Bisogna rimettere al centro la persona e l’uomo in quanto tale, in una sorta di Nuovo Umanesimo per una Nuova Rinascenza. Ma oltre ad attenzionare l’opinione pubblica, cosa che già faccio con il Social Film Festival ArTelesia, dobbiamo trovare soluzioni concrete e metterle in atto con risoluta volontà, senza falsi perbenismi o pregiudizi. Personalmente credo di essere l’esempio concreto che tutto si può fare e mi impegno ad essere portavoce per coloro che non riescono o non possono farlo».

Tra gli eventi da non perdere la prima di Selfiemania, una coproduzione tra Italia, Austria e Russia con Milena Vukotic, Andrea Roncato, Caterina Murino e Bianca Nappi, narrazione di un tema attualissimo in più episodi diretti rispettivamente da Elisabetta Pellini, Francesco Colangelo, Elly Senger-Weiss, Willem Zaeyen; Up & Down con Paolo Ruffini e gli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, affetti da sindrome di Down, spettacolo comico e commovente che racconta delle relazioni umane. Un’indagine diretta e poetica sulla società: l’ironia e l’irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio che racconta la bellezza che risiede nelle diversità; il racconto Appunti di viaggio, di e con Lina Sastri, è la narrazione intima della sua carriera, dal debutto alle prime esperienze teatrali con Eduardo e Patroni Griffi, dal cinema alla musica, all'invenzione del suo teatro musicale.

Anteprime mondiali in esclusiva per il Social Film Festival ArTelesia anche per la sezione documentari, i film Con le nostre mani e The Passengers. La prima è una storia di barriere e limiti superati, una immersione quotidiana nella vita di due anziani, Anna e Giovanni, affetti entrambi da discapacità fisiche con la voglia di realizzare il loro desiderio di rimettersi in viaggio per abbracciare i propri cari. È sempre un turbine di emozioni e sfide quello in cui conduce lo spettatore The Passengers, in viaggio verso un posto chiamato casa, che racconta l'Housing First, filosofia che mette l'abitare sociale al centro della propria azione, tra convivenze spesso conflittuali e tortuosi percorsi di vita, in cui emerge il senso di una via possibile per il reinserimento sociale di una fascia di emarginati.

In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne, il 25 novembre, ArTelesia ospiterà la proiezione dei cortometraggi selezionati dalla Giuria School and University, con dibattito moderato dagli studenti. Evento nell'evento sarà l’anteprima nazionale della pièce Il nome potete metterlo voi, di Mauro Mori, rappresentata contemporaneamente in 50 città italiane con 50 attrici diverse. Per il Social Film Festival ArTelesia sarà Barbara Villa ad interpretare la storia di una donna che si racconta attraverso i personaggi femminili della letteratura.

L'anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante per la sezione Rimembranza verrà invece celebrato con la proiezione de La Verona di Dante con Claudio Santamaria e Francesca Barra. Il 26 novembre, prima della serata di gala, condotta da Pino Stabioli, il Festival ospiterà uno splendido omaggio a Nino Manfredi, in occasione del centenario della nascita, con il docufilm Uno, Nessuno, Cento Nino, un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati dall'attore stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti. Un documentario scritto e diretto dal figlio Luca ed arricchito dalle testimonianze di amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller, Lino Banfi. A seguire l'intervista con Luca Manfredi e la consegna del riconoscimento speciale.

In serata, il Cinema Teatro San Marco accoglierà ospiti del panorama nazionale ed internazionale che giungeranno nella città di Benevento per la cerimonia di premiazione dei film vincitori. E poi le opere in concorso saranno visibili, oltre che nelle sale in presenza, anche accedendo al sito della manifestazione.

«Serve un cambiamento culturale, una presa di coscienza da parte di tutti, professionisti del settore e opinione pubblica. Una rivoluzione che passa dalla formazione, l'aggiornamento, la discussione, il confronto. Raccontando storie non per forza mainstream, costruendo copioni per attori con disabilità. Noi, con il nostro festival, proviamo a fare la nostra parte, sperando che siano in tanti a seguire il nostro esempio», sottolinea Francesco Tomasiello.

Questo e molto altro è il Social Film Festival ArTelesia, messaggero di senso verso il mondo dei giovani e portavoce del loro universo al mondo adulto, occhio attento di indagine e voce amplificatrice, in cui il cinema è il media fondamentale scelto per il dialogo osmotico tra le parti. Perché, come afferma il regista Ingmar Bergman: «Non c'è nessuna forma d'arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell'anima».

(Fonte: AGI)

 

Per conoscere l'intero programma e accedere ai collegamenti in streaming:

www.socialfilmfestivalartelesia.it/2021/11/presentato-il-programma-della-xiii-edizione/

 

 

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