
Terremoti in Italia, la mappa dal 2009 ad oggi

REPORT - Morti e feriti, centinaia di dispersi. Il centro Italia all'alba di quest'oggi è stato colpito da tre violente scosse di terremoto radendo al suolo decine di abitazioni e, purtroppo, anche intere frazioni.
Un terremoto paragonabile, per intensità, a quello de L’Aquila, così come ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio. "Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche che saranno sicuramente numerose e tenderanno a diminuire di magnitudo però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale" ha dichiarato Andrea Tertulliani, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Tutto monitorato dunque costantemente, tante le analogie con altre scosse registrate negli scorsi anni. Abbiamo dunque riproposto partendo dal sito ufficiale dell'Ingv tutte le principali scosse registrate nella penisola dal 2009 ad oggi.

Il 2009 è stato l'anno segnato dal violentissimo terremoto registrato in Abruzzo.
Come illustrato dall'infografica la scossa è stata percepita a svariati chilometri dall'epicentro.
La scossa principale, verificatasi il 6 aprile 2009 alle ore 3.32, ha avuto una magnitudo di 5,9 con epicentro nelle località Colle Miruci, a Roio, interessando in misura variabile buona parte dell'Italia centrale.
Ad evento concluso il numero definitivo è stato di 309 vittime, oltre 1.600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati.

Il biennio 2011/2012 è stato interessanto invece da una serie di micro scosse che ha coinvolto a macchia d'olio un po' tutte le aree della nazione. Senza ombra di dubbio l'elevento più importante è stato quello emiliano.
Era il 20 maggio del 2012 infatti quando un evento sismico costituito da una serie di importanti scosse è stato registrato nel distretto della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna, Rovigo, ma avvertite anche in un'area molto vasta comprendente tutta l'Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, Slovenia, Croazia, Austria, Francia e Germania. Già tra il 25 e il 27 gennaio 2012 erano stati avvertiti in zona fenomeni significativi.
Il 2013 invece è stato l'anno della Toscana e della provincia di Benevento. Entrambe le località infatti sono state interessate da scosse rispettivamente da 5.2 e 4.9 magnitudo, in entrambi i casi per fortuna non sono state registrate vittime, ma soltanto tanta paura e parecchi danni a cose, strutture e abitazioni private. Il terremoto della Toscana è stato avvertito oltre che a Pistoia e Firenze anche in Emilia Romagna, a Milano e un po’ in tutto il nord Italia. Il terremoto campano invece è stato avvertito anche nel Lazio, in Molise, in Abruzzo e Puglia.

Negli ultimi due anni, come detto, sembrerebbe proprio che il recentissimo sisma con epicentro a Rieti sia stato quello più importante. Ancora in corso le operazioni di soccorso e fino a questo momento le vittime sono oltre venti, un numero purtroppo destinato a salire. Centinaia gli sfollati e i dispersi.
Il commento dell'editore Marisa Falcone presidente ADAS:
"Ed ecco l'ennesimo terremoto accompagnato dall'ennesima distruzione e dagli ennesimi drammi. Si tornerà a parlare per qualche giorno di quello che poteva essere fatto per contenere le conseguenze del sisma; si tornerà a parlare del patrimonio edilizio italiano a rischio, delle scuole che non sono in edifici sicuri, che le trivellazioni selvagge e la cementificazione selvaggia contribuiscono ad aumentare i rischi del territorio Qualcuno pagherà per tutti e poi si continuerà a scialacquare il denaro pubblico in opere mastodontiche mentre i vari amministratori verranno fuori con la solita manfrina che mancano i fondi. La sicurezza degli edifici e il monitoraggio del territorio sono fondamentali: case ospedali e scuole, edifici pubblici e privati in ottime condizioni di stabilità sono una garanzia per la vita l'integrità fisica dei cittadini. Nel settore urbanistico- edilizio e nei lavori pubblici non si può pensare di spendere un solo euro in orpelli spesso pure di pessimo gusto sottraendo denaro agli interventi a salvaguardia dell'incolumità pubblica e privata. I terremoti sono fenomeni naturali con cui bisogna convivere adottando tutte le misure idonee a scongiurare i rischi".
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