Al via SMILE, il primo studio al mondo per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al polmone

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Redazione
16/10/2018 - 13:10

Una percentuale del 50% di riduzione della mortalità per tumore del polmone, un guadagno di dieci anni di vita in benessere. Sono gli obiettivi del Programma SMILE, lo studio che per la prima volta punta ad abbattere i valori della proteina c-reattiva (PCR), un importante marcatore dell’infiammazione cronica associata a un alto rischio di mortalità per il tumore al polmone.

«Abbiamo appena pubblicato insieme all’Istituto Mario Negri di Milano uno studio che dimostra una riduzione del 50% dei livelli di PCR a distanza di otto anni dalla cessazione del fumo», spiega Ugo Pastorino, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. «Sono ottimi risultati, ma a lungo termine. Per questo abbiamo deciso di “alzare l’asticella” e mettere a punto una serie di interventi da adottare in contemporanea alla cessazione dal fumo, per ridurre il prima possibile i valori della PCR».

Il Programma SMILE prevede quattro gruppi, uno di controllo e tre attivi. Di questi, uno riceverà il “pacchetto” completo che prevede la cessazione dal fumo con il supporto di una cura farmacologica a base di citisina, la somministrazione quotidiana di cardioaspirina, dieta e attività fisica. Un gruppo, invece, seguirà il percorso di smoking cessation con la prescrizione di citisina e il terzo, infine, riceverà il “pacchetto” del Programma SMILE che comprende cardioaspirina, dieta e attività fisica. Il gruppo di controllo riceverà comunque dei suggerimenti per un corretto stile di vita in base alle linee guida internazionali.

«L’avvio del Programma SMILE conferma, ancora una volta, l’impegno dell’Istituto per la ricerca d’avanguardia e il perseguimento di obiettivi primari: la diagnosi precoce in caso di malattia e l’abbattimento dei fattori di rischio oncologico», sottolinea Enzo Lucchini, presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

 

I controlli

Il Programma SMILE prevede una volta all’anno l’esecuzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) spirale toracica a basse dosi di esposizione. «La decisione di inserire questo esame nel programma è coerente con i risultati degli ultimi studi, MILD condotto all’INT e NELSON sviluppato da ricercatori olandesi», sottolinea Giovanni Apolone, direttore scientifico INT. «Entrambi hanno dimostrato l’efficacia della TAC nella diagnosi precoce del carcinoma polmonare. Sono risultati importanti, a riprova del fatto che è tempo di avviare sul territorio nazionale programmi di screening rivolti ai forti fumatori over 50, la fascia più a rischio di carcinoma polmonare».

L’apparecchiatura TAC spirale toracica è di ultima generazione e l’INT è tra i primi a utilizzarla al mondo. «Questa nuova apparecchiatura si pone al vertice della tecnologia ora disponibile», chiarisce Alfonso Vittorio Marchianò, direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini e Radioterapia INT. «Tra i vantaggi attesi, ci sono una straordinaria rapidità di esecuzione e, aspetto ancora più importante, l’esposizione, per la persona che si sottopone all’esame, a una dose minima di radiazioni, senza compromissione della qualità delle immagini».

Nel corso dello studio, viene inoltre eseguita periodicamente l’analisi per la valutazione dei valori della PCR nel sangue e, annualmente, il test miRNA: sono piccolissime molecole molto specifiche che vengono rilasciate dall’organo aggredito dalla malattia e dal sistema immunitario e che permettono una diagnosi estremamente precoce, come stanno dimostrando le ricerche studi in corso all’INT.

 

La terapia farmacologica

Nel Programma SMILE sono contemplati due farmaci: cardioaspirina e citisina. Il primo rappresenta una terapia cardine per le malattie cardiovascolari e grazie al suo effetto antinfiammatorio contribuisce ad abbassare la PCR. La citisina, invece, è una preparazione galenica che viene già utilizzata con beneficio nelle terapie per la cessazione dal fumo.

«È un principio attivo ben tollerato, pressoché privo di effetti collaterali e che a differenza della nicotina non crea dipendenza», interviene Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia e del Centro Antifumo dell’INT. «Ha uno schema terapeutico che prevede più assunzioni giornaliere a causa dell’emivita breve del principio attivo. Questo suo limite però può essere anche la sua carta vincente perché sostituisce la ritualità della sigaretta».

 

Dieta e attività fisica

Trenta minuti di movimento intenso, come una camminata a passo veloce, e una dieta ad hoc completano il Programma SMILE per abbattere la PCR.

«Ci sono studi che hanno evidenziato il ruolo antinfiammatorio di alcuni alimenti», afferma Anna Villarini, biologa nutrizionista e ricercatrice INT. «Sono quelli che privilegeremo nella messa a punto dei prospetti nutrizionali e che saranno consegnati alle persone aderenti al progetto. Lo schema sarà stagionale e con una notevole varietà di scelta di cibi diversi, in modo da permettere alle persone di adattare il menù ai gusti personali; inoltre, le indicazioni saranno ispirate alla tradizione mediterranea».

A fare la parte del leone saranno gli alimenti che contengono molecole ad azione antinfiammatoria secondo quanto indicato dalla ricerca scientifica. Qualche esempio: il pesce azzurro perché è ricco di omega-3, il riso integrale che contiene la tricina, l’avena integrale per la presenza di avenanthramide.

«Sono modifiche nello stile di vita che fra l’altro si ripercuotono positivamente sul buon esito del programma di disassuefazione dal fumo e si evita anche il possibile aumento di peso in chi smette di fumare, la ragione che spesso porta alla ricaduta», sottolinea, infine, Roberto Boffi.

 

Per maggiori informazioni o per partecipare al Programma SMILE sono disponibili il sito www.programmasmile.it e il numero verde 800.213.601.

 

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