XXIV Convegno Nazionale AIIC, la casa dell’innovazione di sistema

Autore:
Santo Gulisano
28/09/2024 - 12:14

Al Convention Center “La Nuvola” di Roma si è svolto, dal 15 al 18 maggio 2024, il Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici che, in questa sua XXIV edizione ha approfondito, in modo particolare, i vari aspetti legati:

  • al ruolo che le più avanzate tecnologie d’avanguardia hanno, oggi, per la salute;
  • alla governance necessaria per implementare l’innovazione tecnologica;
  • alle responsabilità dei vari professionisti di quel complessoecosistema digitalerappresentato dalle tecnologie e dalle reti diffuse sull’intero territorio nazionale (e, ormai, non più solo racchiuse all’interno dei “classici” presidi ospedalieri).

Il Convegno, infatti, ha visto quarantotto sessioni di approfondimento con oltre centosessanta relatori, dodici corsi di formazione, centodieci aziende presentare le loro più recenti soluzioni tecnologiche e centottanta team che hanno esposto avanzati lavori multidisciplinari suddivisi nelle seguenti undici categorie: reingegnerizzazione percorsi e processi; progettazione funzionale; sanità digitale; applicazioni intelligenza artificiale; interoperabilità dei dispositivi; gestione delle tecnologie biomediche; esperienze di procurement; percorsi regolatori; esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie; applicazioni innovative di bioingegneria; innovazione di prodotti e servizi.

Per ognuna di queste è stato assegnato un prestigioso riconoscimento (ma, in effetti, gli awards sono stati dodici perché quello relativo alla prima categoria ha visto un ex aequo) al quale si è pervenuti attraverso tre passaggi selettivi di stringente valenza:

  1. Ogni lavoro correttamente inserito sulla piattaforma Award 2024 è stato sottoposto ad una prima valutazione da parte della Governance AIIC e solo i migliori sono stati pubblicati nell’apposita pagina del sito del XXIV Convegno Nazionale AIIC;
  2. Il secondo livello di valutazione è stato affidato alle “giurie specialisticheche hanno individuato i migliori tre contributi di ciascuna categoria dopo aver ascoltato anche l’esposizione che gli autori hanno fatto durante una delle sessioni del convegno;
  3. Ulteriore selezione affidata alle giurie specialistiche per l’individuazione del miglior contributo per ciascuna categoria.

Dei dodici awards assegnati solo i seguenti due sono stati quelli prodotti in centri dell’Italia meridionale ed insulare:

  1. Progetto RiPARTO - Tele-Riabilitazione mediante Perturbazioni del feedback visivo per l’ARTO superiore (Giulia Sedda, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, Università degli Studi di Cagliari);
  2. MAEDIS - Magazzino apparecchiature elettromedicali dismesse (Giuliana Faiella, Ospedale Santobono - Pausilipon, Napoli).

Questo Convegno ha, altresì, previsto un “Premio Innovazione”, riservato ad aziende produttrici e rivenditori di tecnologie elettromedicali e medical device, che programmava sezioni specifiche riservate all’innovazione terapeutica per il trattamento dei tumori solidi, al Sistema Smart MDI con CGM Simplera ed all’innovazione e sostenibilità nel reprocessing.

Nel corso dei lavori una sezione specifica ha, anche, fatto il punto sullo stato di attuazione del PNRR nella parte in cui prevede l’installazione di 3.136 grandi apparecchiature su tutto il territorio nazionale.

Secondo i dati raccolti dall’AIIC, risulta raggiunto il primo Milestone del 2022 sulla pubblicazione dei bandi di gara. Ad oggi, il residuo delle apparecchiature da acquisire è limitato a quelle oggetto di ricorso, ma la percentuale di quelle già collaudate è solo del 37% e pensare di colmare il 63% mancante da qui a fine anno appare una sfida assai difficile, anche se c’è da tener conto che le modalità di collaudo dei vari strumenti richiedono tempistiche diverse (quelle, ad esempio di un ecografo, sono molto più contenute rispetto a quelle di una TAC).

Da segnalare, infine, che durante il Convegno è stata presentata la prima bozza del ManifestoLa Telemedicina che vorrei”, messo a punto da AIIC e dalla Società Italiana di Telemedicina (SIT).

Si tratta di un documento in dieci punti che offre interessanti e validi spunti di riflessione per arrivare, al più presto, alla definizione di un Manifesto ormai ineludibile e che ipotizza una piattaforma di riferimento etico-professionale per tutto il sistema della telemedicina basata sui seguenti valori: Visione, Etica, Inclusività, Formazione, Controllo, Interoperabilità, Scienza, Diritto, Architettura, Sicurezza.

La telemedicina, del resto, è diventata (e nel prossimo futuro lo sarà ancor di più) tassello indispensabile in un processo di nuova presa in carico nel territorio perché consente di raggiungere i pazienti in maniera capillare e con prestazioni sempre più puntuali. Comportando, al tempo stesso, problematiche - sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista organizzativo - complesse e che intersecano ambiti e professionalità chiamate sempre più ad interagire.

Ancora una volta, quindi, il Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici ha dimostrato di essere lacasa dell’innovazione di sistema”, il luogo, cioè, in cui si comprende come le tecnologie entrano a far parte della quotidianità operativa di ingegneri clinici, clinici, operatori e professionisti di tutto il Sistema Sanitario Nazionale, e dove viene autorevolmente rappresentata la necessità di creare un ecosistema digitale, per evitare che gli investimenti e le progettualità siano fini a se stessi e/o scollegati e, comunque, incapaci di imprimere un reale cambio di passo qualitativo alle risposte di salute sempre più necessarie in un tempo di più vaste cronicità e di nuovi approcci di prossimità.

 

In copertina: Foto di Christina @ wocintechchat.com su Unsplash

 

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